Per gli appassionati di pasta di mandorle, assaporare questi mhencha sarà un’esperienza di gioia profonda. Sono sicuramente molto dolci, ma la pasta di mandorle trova nello sciroppo di zucchero il coronamento della sua essenza.
I mhencha sono un tipico dolce marocchino. Si possono trovare in monoporzioni, come ho fatto io, oppure come un unico lunghissimo serpente arrotolato su se stesso. Il nome di questo dolce ha origine nella parola araba hench che significa proprio “serpente” e quindi questi dolcetti si chiamano proprio “arrotolati come un serpente”.
Il modo migliore per gustare questi dolci sarebbe sedersi con il proprio vassoino di carta in un angolo di Jemaa el Fna mentre lo sguardo si perde in quel patrimonio di culture e tradizioni che rappresenta questa storica ed enorme piazza di Marrakech. Se la piazza di Jemaa el Fna fosse troppo lontana mettetevi comodi, chiudete gli occhi ed ascoltate il brusio di genti e le urla dei venditori, il tutto avvolto da infinita dolcezza.
Mhencha, serpentelli ripieni di mandorle
Print ThisIngredienti
COSA SERVE PER IL RIPIENO
250 g di mandorle non sbucciate
120 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di cannella
3 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
3 cucchiai di latte
10 g di burro
PER L’ESTERNO
8 fogli di pasta fillo
50 g di burro non salato, sciolto
pistacchio a lamelle e petali di rosa per guarnire
PER LO SCIROPPO (Ater)
200 ml di acqua
300 g di zucchero
50 g di miele
procedimento
Mettete le mandorle con la buccia nel frullatore per ridurle a fine granella, quasi una farina. Trasferitela in una ciotola e unite lo zucchero semolato, la cannella, l’acqua di fiori d’arancio, il latte e il burro fuso. Mescolate bene con le mani e formare dei tubicini del diametro di 1 cm.
Distendete un foglio di pasta fillo su un piano da lavoro, spennellatelo generosamente con il burro fuso, sistemate il tubicino di mandorle vicino al bordo nella parte lunga e iniziate ad arrotolare. Quando avrete ottenuto un bel serpentello, arrotolatelo su se stesso. Procedete così fino a esaurire l’impasto.
Spennellate con del burro i serpentelli e cuoceteli in forno a 160 °C per 20 minuti.
L’ater andrebbe preparato con un po’ di anticipo, così da poterlo versare freddo sopra i mhenca appena tolti dal forno. La sua preparazione è molto semplice: in un pentolino fate sobbollire per 10 minuti acqua e zucchero e, alla fine, aggiungete il miele e lasciate raffreddare. Guarnite con pistacchio e petali di rosa.