Anche io sono rimasta vittima della serie “La meravigliosa signora Maisel”. Oltre alla storia di questa ragazza che tenta una strada inusuale per l’epoca e a quel suo carattere forte ed esuberante, di questa serie si rimane sbalorditi dalla meraviglia degli abiti e dagli oggetti anni sessanta che animano il set. E’ proprio un piacere vedere quei design e quei colori che hanno caratterizzato l’inizio degli anni sessanta in america, ancor di più nella bellissima New York.
La signora Maisel cucina molto e bene ed il suo piatto forte è la punta di petto. Non si vede di preciso ne come prepara la ricetta, ne il risultato finale. e’ piuttosto un mito che aleggia, questa famosa punta di petto della signora Maisel. Sappiamo che lo cucina al forno, dentro una pirofila rosa con coperchio in vetro.
Io utilizzo la punta di petto per aggiungerla nel brodo quando faccio il lesso, ma non l’ho mai ne cucinata ne assaggiata proprio come carne a se stante e neanche ho mai pensato a questo come ad un piatto particolarmente interessante da preparare. Qualche giorno fa, sfogliano il libro di Donna Hay “Le basi dell’eccellenza in cucina” ho visto la ricetta della punta di petto a cottura lenta in forno. Se non fosse stato per la visione di questa serie avrei velocemente girato pagina, come avevo sicuramente fatto anni fa quando avevo letto questo libro e dove non compare nessun post it alla pagina di questa ricetta …. e invece. Sono andata dal macellaio e mi sono fatta preparare un gran pezzo di punta di petto. Di solito si trovano solo piccoli pezzi a fette da usare per il bollito. Come indicato nella ricetta l’ho poi utilizzato per condire le pappardelle. Non mi sono sentita la signora Maisel perchè corrono non poche differenze tra noi, ma le pappardelle così condite sono state una deliziosa scoperta!
Il macellaio mi ha fatto aggiungere anche un pezzetto di sorra che si è rivelata un’ottima variante nel caso non si trovasse la punta di petto.
La punta di petto quasi della signora Maisel
Print ThisIngredienti
1,5 kd di punta di petto pulita e tagliata in 4 parti
2 cucchiai di olio
1 cipolla tritata finemente
2 spicchi d’agio
250 ml di vino rosso
500 ml di brodo di manzo
500 ml di acqua
750 ml di passata di pomodoro
5 foglie di alloro
sale e pepe
500 g di pappardelle
50 g di pecorino grattugiato (o parmigiano)
prezzemolo per guarnire
procedimento
Scaldare il forno a 180°. In una casseruola che possa andare sul forno e suoi fuochi (altrimenti ne usate una e poi trasferite tutto in un’altra) scaldare l’olio e far rosolare la punta di petto a fuoco vivace su entrambi i lati. Unire quindi la cipolla e l’aglio e lasciar cuocere per qualche minuto. Versare il vino e lasciarlo evaporare. Versare il brodo, l’acqua, la passata, l’alloro, sale e pepe.Rimettere la pentola sul fuoco, chiudere il coperchio e quando prende il bollore trasferirla nel forno ben caldo. Lasciar cuocere per 3 ore, poi sfilettarla con una forchetta e rimetterla nel sugo della pentola. Cuocere delle pappardelle e ripassarle nel sugo di punta di petto e servirle con del pecorino grattugiato e del prezzemolo per guarnire.