Fare il pane è un’attività che mi da soddisfazione. Mi piacciono tutte le ricette dei lievitati perchè il fatto che si prepara un’impasto, talvolta anche dall’aspetto bruttacchiolo, che poi si trasforma in un plumcake, un ciambellone o in una forma di pane mi pare una magia. Poi…. la misera verità è che a me piacciono moltissimo i prodotti da forno: carboidrati croce e delizia!
Ciò che da a questo pane croccantezza e morbidezza è la cottura in pentola. Cotto normalmente in forno non mi viene nello stesso modo, soprattutto l’umidità e la morbidezza dell’interno non è eguagliabile. Ci vuole, quindi, una pentola di ghisa che possa essere messa nel forno.
Questo pane si trova spesso con il nome “pane senza impasto”. Non so se quello che faccio io sia proprio uguale, ma insomma l’impasto proprio non c’è e questo mi rende felice. La ricetta è ormai consolidata, lo preparo da anni e non ha mai fatto scherzi o tirato colpi bassi. La marmite mi piace, è una di quelle stranezze che producono gli inglesi e che usano spalmare su fette di pane e burro. Per quanto mi riguarda consiglio di farne un uso morigerato perché è parecchio salata e il sapore è forte, ma nelle giuste quantità riesce a dare uno sprint in più. E’ una pasta scura ottenuta dalla fermentazione del lievito di birra, il sapore e il colore sono molto intensi, ma se diluita nell’impasto per il pane regala colore e un gusto più personale alla pagnotta! Questo pane si sposa bene con burro e miele di acacia!
Pane senza impasto con marmite
Print ThisIngredienti
5 g di lievito di birra secco
1 cucchiaio di zucchero
500 g di farina forte tipo manitoba
330/340 g di acqua tiepida
1 cucchiaio di marmite
1 cucchiaino di sale
procedimento
Prima di tutto far sciogliere il lievito con lo zucchero e l’acqua. Unire quindi la marmite e mescolare. A seguire la farina poco per volta e infine il sale. Si può mescolare con un cucchiaio o un mestolo. Non è necessario impastare con le mani e se anche vi parre un ammasso informe sappiate che va bene così. Coprire con un canovaccio e lasciare l’impasto riposare per una notte, o comunque per 12 ore. Su di un ripiano spandere un po’ di farina e rovesciare l’impasto. Ecco un passaggio a cui fare attenzione. Bisognerà fare delle pieghe, come quelle che si fanno per infilare un foglio in una busta. Prima si stenderà un rettangolo. Lo si può fare con le mani senza dover scomodare il mattarello. Prendere quindi gli angoli del lembo corto e portarli a coprire due terzi del rettangolo. Prendere l’altro lembo e richiuderlo sopra. Ottenuto un panetto (come un foglio pronto per la busta) di nuovo stenderlo e di nuovo rifare le pieghe. Ottenuto un secondo panetto bisognerà pirlarlo, come si fa per i panettoni. Rigirate sotto angoli ed estremità così da avere in bella vista solo una cupola liscia e tonda e poi….giocherellate un poco con questa pallina….. Mettere la pallina nella ciotola e lasciarla coperta a riposare per 1 ora. Trascorso il tempo rifare due pieghe e di nuovo una pallina. A questo punto incipriatela con la farina e praticate dei tagli con la lametta di un rasoio (fate attenzione eh!). Sistemare la pagnotta in una pentola sopra della carta forno, coprirla con un canovaccio e lasciarla lievitare per due ore poi infilare la pentola nel forno caldo a 220° con il coperchio chiuso. Trascorsi 40 minuti togliere il coperchio per lasciare che si formi la crosta e continuare la cottura per altri 20 minuti. Tolto il pane dal forno accomodarlo a riposare in un canovaccio. Gustarlo dopo almeno due ore.