Ho assaggiato questo dolce in un ristorante di Verona, uno di quelli tipici. Ero andata a Verona insieme alla mia amica Justin per vedere il concerto dedicato a Battiato (stravolgente dalla bellezza!!!) e, ovviamente, avevamo cercato un ristorantino ad hoc dove mangiare ossobuco e polenta bianca con nero di seppia. Quando siamo arrivate al dolce la cameriera ci ha chiesto di andarlo a scegliere nella vetrina: apriti cielo e spalancati terra. Ce ne erano almeno venti! Ovviamente facemmo qualche assaggio essendo impossibile fare una scelta. E’ così che ho scoperto questo budino di pandoro, una delizia. Le ricette degli avanzi sono sempre una garanzia!
Budino diplomatico di Verona
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30 g di uvetta
80 g di maizena
180 grammi di zucchero
1 uovo intero
1,3 litro di latte intero
la buccia di mezzo limone non trattato o un baccello di vaniglia aperto
100 g di zucchero semolato
150 ml di marsala o rum
100 ml di acqua
50 g di zucchero
procedimento
Per preparare il caramello dovrete utilizzare un pentolino con il fondo spesso. Versare un cucchiaio di zucchero distribuendolo uniformemente e attendere che si sciolga. Versare la parte restante di zucchero poca alla volta attendendo sempre che la precedente si sia sciolta. Non mescolare assolutamente con mestoli o cucchiai, ma limitarsi a far basculare il pentolino reggendolo per i manici. Versarlo caldo sul fondo dello stampo e lasciarlo raffreddare.
Mettere in ammollo l’uvetta in un bicchierino di marsala o rum.
Versare sopra il caramello uno strato di crema e poi sistemare le fette di pandoro bagnate, le gocce di cioccolato e l’uvetta. Sopra fare uno strato di crema. Fare ancora uno strato di pandoro e continuare così fin che avrete ingredienti.
Cuocere in forno a bagnomaria a 160° per 50 minuti.