La mia conversione ha avuto inizio: in questo periodo solo piatti a due sapori. Proprio io, che intruglio con semi, spezie, frutta secca e sapori agri e dolci ho iniziato ad apprezzare (e cucinare) i piatti che hanno uno o al massimo due gusti e preparati con 3/4 ingredienti. Questo pesto di cavolo nero è strepitoso e …. sa di cavolo nero e bontà!
Se proprio si vuole azzardare, si può aggiungere un filetto d’acciuga che darà un sollucchero in più!
Pesto di cavolo nero
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2 mazzi di cavolo nero, circa 300 g
2 spicchi d’aglio
80 g di caciotta (quel piccolo pezzettino che avete abbandonato nel frigo va benissimo)
50 g di mandorle
olio bono, olio novo
sale e pepe
un filetto di acciuga o un’ideina di pasta d’acciughe se vi piace
procedimento
Si pulisce il cavolo tenendo in mano il fondo della costola e tirando via la foglia (poi la costola che è durissima si butta e si usano solo le foglie) . Poi si cuoce in acqua bollente per 15 minuti (o quando, assaggiandolo, sentite che è morbido). Si scola (l’acqua va conservata perché poi tornerà comoda), si lascia raffreddare e poi si frulla insieme all’aglio e all’olio. Sul finire si aggiungono le mandorle così rimangono a pezzi grossi e danno più soddisfazione.
La pasta si cuoce nell’acqua di cottura del cavolo perchè vien più saporita. Si condisce la pasta e si mangia avendo cura di apprezzare quanto un sapore semplice possa essere intenso e dare gran soddisfazione!
Con queste quantità si prepara il condimento per la pasta per 4 persone.