Kedi di Ceyda Torun
A Istanbul i gatti sono lo specchio delle persone e questo documentario racconta le diverse anime della città attraverso i suoi cittadini felini. In tanti decidono di adottare un gatto e di condividere con lui una relazione fatta di cibo, fusa ed anche indipendenza. Il proprietario di una pasticceria ha visto un giorno entrare nel suo negozio un bel micione bianco e nero dal carattere così tranquillo che alla fine si è guadagnato il nome Gamsiz (in turco significa sereno). Va detto che Gamsiz ha scelto proprio un bel posto dove stare; sempre profumato di dolci e salati appena sfornati. In questo negozio si prepara anche la Poğaça che è una sorta di morbida focaccia ripiena di formaggio oppure erbe o patate diffusa in Turchia ed anche in Grecia e nei Balcani, fino ai lontani confini dell’antico dell’impero ottomano.
450 g di farina In una ciotola sciogliere 7 g di lievito secco in due cucchiai di latte tiepido. Aggiungere un uovo, un cucchiaio di zucchero, un cucchiaino di sale, 5 cucchiai di yogurt, 100 g di burro ammorbidito e mescolare bene con le fruste. Unire quindi 450 g di farina e continuare ad impastare con le mani. Lasciare per almeno un’ora l’impasto a lievitare coperto con un canovaccio. Quando sarà aumentato di volume formare delle palline e con le mani schiacciarle a forma circolare di circa 15 cm di diametro. Mettere al centro del formaggio tipo feta (o anche mozzarella) e richiudere unendo i bordi a forma di lunetta. Spennellare con le tuorlo d’uovo sbattuto con un cucchiaio di latte. Cuocere in forno a 200° per 15 minuti. Poğaça, la morbida focaccia ottomana in mezzo alla città dei gatti
Print This
Ingredienti
100 g di burro ammorbidito
5 cucchiai di yogurt magro
7 g di lievito di birra secco
2 uova
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di sale
150 g di formaggio tipo feta
1 cucchiaio di latteprocedimento