Mai una ricetta che credevo complicatissima si è rivelata così semplice e sorprendentemente buona, anzi più buona di quanto immaginassi. Non so perchè ma la frutta di marzapane mi è sempre apparsa come qualcosa da non poter fare a casa, come una prerogativa esclusiva di sopraffini pasticceri siciliani. Questa ricetta delle perine trovata nel libro “La cucina di Vefa”, davvero una bibbia della cucina greca, mi ha stupito. Provatela, davvero facile e di una bontà…. da pasticceria!
Perine storte di marzapane
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1 kg di mandorle pelate
5 cucchiai di semolino grosso
500 gr di zucchero semolato
4 cucchiai di acqua di rose
3 cucchiai di miele
1/2 cucchiaino di estratto di mandorle
chiodi di garofano
zucchero a velo per rivestire
(per le perine che ho preparato ho utilizzato metà quantità e ne sono venute circa 15)
procedimento
In un frullatore (io ho usato un tritacarne ed il risultato è stato perfetto) mescolare tutti gli ingredienti ad eccezione dell’acqua di rose che, invece, andrà aggiunta per dare una consistenza all’impasto sabbioso che uscirà dal frullatore.
Il marzapane andrà coperto con della pellicola e riposto in frigo per una notte. Il giorno dopo, lasciarlo un po’ riprendere temperatura ed impastarlo con il miele e l’estratto di mandorle e, se risultasse troppo compatto (come è successo a me!) aggiungere qualche goccia di acqua di rose. Modellare le perine e mettere in cima il chiodo di garofano a ricordare un picciolo!
Sistemare le perine in una teglia con carta da forno e spolverata di semolino (per non farle attaccare) e cuocere in forno per 20 minuti a 160°. Lasciarlo poi raffreddare per un paio d’ore e quindi ripassarle nello zucchero a velo un paio di volte, facendole asciugare un paio d’ore tra la prima e la seconda spolverata.
Se le perine vi sembreranno un po’ con il capino storto….non preoccupatevi… saranno così più realistiche 🙂