Crostata ciliegie e mandorle

procedimento

Per prima cosa si dovrà togliere il nocciolo dalle ciliegie. Ho utilizzato i duroni maturi e quindi è stato molto facile poichè il nocciolo si stacca bene senza distruggere la ciliegia. Ci vuole un po’ di tempo e quindi la ricetta viene ancor più buona se si trova la compagnia di un’amica con cui sedersi e approcciarsi con la massima calma a questo lavorino. Ci vuole qualcuno con cui parlare, per distrarre la nostra attenzione dalle ciliegie. Basta avere una buona amica con cui commentare gli ultimi look della Ferragni oppure l’ultimo sconsiderata affermazione dei nostri politici (effettivamente da un certo punto di vista gli argomenti si somigliano). Quando si cucina si può parlare di tutto, fare anche riflessioni profonde e importanti ma il sole di questi giorni e la leggerezza delle ciliegie lanciate in bocca…. mi fornisce ispirazioni “volatili”.

Mescolare poi le ciliegie con il succo di limone, lo zucchero e l’amido e lasciare che tutto riposi, si insaporisca e produca un morbido e scarlatto sughino (slurp)!

Per preparare la pasta della crosta prima di tutto tenere fuori dal frigo il burro per almeno mezz’ora così da averlo ammorbidito bene. Mescolare poi tutti gli ingredienti. Prima il burro con lo zucchero, poi aggiungere l’uovo, la farina piano piano ed infine il lievito.

Stendere la pasta di un’altezza di circa 1 cm (comunque c’è del lievito nell’impasto ed un po’ lieviterà) e metterla in una tortiera coperta da carta da forno.

Versare sopra la pasta le ciliegie insaporite (se c’è tanto liquido non si deve per forza versarlo tutto perchè si rischierebbe di inumidire troppo la pasta che poi non cuocerebbe).

Ricoprire con della pasta schiacciata fine tra le dita (non si deve coprire tutta la torta) e guarnire con almeno 50 gr di mandorle a scaglie (più mandorle ci mettete, più buona sarà la torta…. non siate tirchi, quando si cucina si pensa al gusto, non al portafogli!).

Se piace, si può anche aggiungere un po’ di glassa. Per prepararla basta mescolare lo zucchero a velo con dell’acqua fredda o con l’avanzo del liquido delle ciliegie se si preferisce un colore rosato.