I contrasti e le contraddizioni mi hanno sempre attratta. Sono spesso state queste le caratteristiche dei miei più grandi amori. Quel notare aspetti che, apparentemente o per pregiudizio, si pensa non possano convivere insieme. I cannèles sono una mia grande passione e un buon esempio per quel che intendo. La loro crosticina scura nasconde un interno chiaro e alveolato. Al primo morso ci si stupisce per quella dura consistenza, apparentemente perfino ostile da infrangere, ma poi si precipita in un abbraccio con quel morbido impasto profumato di rumo che si scova nascosto all’interno.
I cannèles sono uno dei miei dolci preferiti. Vedrete che una volta preparati ed assaggiati non potrete più farne a meno e vorrete farli assaggiare a tutti.
I Cannéles di Bordeaux e i contrasti dell'innamoramento
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500 ml di latte intero
mezzo baccello di vaniglia
30 g di burro
2 tuorli
1 uovo intero
200 g di zucchero semolato
un pizzico di sale
125 g di farina
60 g di rum
procedimento
In un pentolino intiepidire il latte insieme ai semi e a mezzo baccello di vaniglia e al burro (a fuoco basso, giusto per far sciogliere il burro). Se si lascia il pentolino poi ben sigillato per una notte il giorno dopo avremo un aroma inebriante.
In una ciotola versare le uova, lo zucchero il sale e mescolare. Aggiungere la farina e farla incorporare. Infine, unire il rum e poi il latte con il burro lentamente. Mescolare bene e riporre la ciotola coperta con pellicola per almeno 24 ore nel frigorifero. Il rum o almeno un alcolico va utilizzato perchè, nell’arco delle 24 ore permette all’impasto di fermentare.
Ungere gli stampini da cannelés con del burro ammorbidito e versare il composto per poco più di 3/4 dello stampo (mescolate bene il composto perchè potrebbe essersi depositato un poco sul fondo).
Cuocere a 220° per 15 minuti e poi continuare la cottura per ancora 1 ore a 200°.