Ammetto di non aver mai amato la carne di agnello e di aver sempre guardato con ritrosia la passione che hanno i miei amici libanesi di ritrovarsi alla trattoria abruzzese per mangiare l’agnello. Dicono che gli manca mangiare carne di agnello, come erano abituati a fare in Libano, e che la trovano con difficoltà, ma da quando hanno scoperto che nella cucina abruzzese si prepara e bene…. sono diventati aficionados di questa cucina regionale.
Effettivamente, in Libano l’agnello si cucina bene, spesso anche con la melassa di melagrana e qualche spezia che rendono il sapore di questa carne più dolce e di buon odore.
Questo piatto l’ha cucinato Anissa Helou durante una cooking demonstration che ha tenuto presso la Scuola d’arte Culinaria Cordon Bleu (un posto da sogno!) in occasione del Middle East Now Festival. La ricetta è del sud del Marocco e si trova pubblicata nel bellissimo libro “Feast. Food of the Islamic World”.
Una ricetta strepitosa, diversa e perfetta per chi ha ospiti che amano l’agnello e desidera stupirli con qualcosa di mai provato (io la dovrò assolutamente preparare per i miei amici libanesi di Firenze, Sawsan, Nouna, Nour avete un invito a cena!)
Medfouna, l'hamburger berbero
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650 g di spalla d’agnello tagliata a cubetti molto piccoli
1 cipolla grande tagliata a cubetti
prezzemolo fresco tagliuzzato
1 cucchiaio di coriandolo in polvere
1/2 cucchiaio di cumino in polvere
1/2 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaino di pepe macinato
1 cucchiaino di sale
60 ml di olio estravergine di oliva
Per la pasta:
240 g di farina
220 g di semola
1 cucchiaino e mezzo di lievito di birra secco
1 cucchiaino e mezzo di sale
procedimento
Ammetto di aver fatto un errore. Anissa aveva messo in nota alla ricetta la possibilità di utilizzare una macinata grossa di agnello e così ho fatto chiedendo esplicitamente al macellaio di farmi la macinatura più grossa possibile. Effettivamente, come aveva giustamente messo in guardia Anissa, con l’agnello tagliato a mano a cubettini questa ricetta riesce meglio. La macinata tende un po’ a creare una massa troppo compatta. Purtroppo non ho grande dimestichezza con il taglio della carne ed ho scelto questa via facilitata, ma se potete, provvedete da soli a tagliuzzare a cubetti molto piccoli l’agnello.
In una ciotola si dovranno mescolare tutti gli ingredienti del ripieno e lasciare il tutto a marinare per un paio di ore (o anche di più).
Per preparare l’impasto mescolare le due farine, il lievito e il sale e, su di un piano da lavoro, unire graduatamente l’acqua. Come dice Anissa “non abbiate paura di un impasto morbido, si asciugherà via via che si lavora”. Indicativamente dovrebbero servire circa 325 ml di acqua tiepida, ma tutto dipende dalla forza della farina che si utilizza. Formare con l’impasto una palla e lasciarla a riposare in una ciotola coperta con un canovaccio o la pellicola per circa un’ora e mezza.
Infarinare un piano da lavoro e, con il taglia pasta, dividere in due l’impasto. Formare due palline e lasciarle a riposare ancora per 15 minuti. Spianare quindi due dischi alti circa due centimetri. Metterne uno su di una teglia coperta da carta da forno, sistemare sopra l’impasto lasciando liberi i bordi che andranno inumiditi con dell’acqua. Sistemare sopra l’altro disco premendo sui bordi per sigillare la Medfouna. Con una forchetta bucherellare la superfice.
Cuocere in forno a 190° per circa 45 minuti.
Buona Pasqua!
Io ho utilizzato una volta e mezzo le quantità indicate ed ho preparato due grandi Medfouna, buonissime!