Di sicuro non è un panettone, ma non per i suoi profumi che non sono proprio quelli classici di canditi e uvetta, piuttosto per via della consistenza dell’impasto. Quello del panettone si caratterizza proprio per la sua elesticità e per l’aria che produce quei caratteristici spazi nell’impasto una volta cotto grazie all’utilizzo del lievito madre.
Per questo Mediorientone ho usato il lievito di birra fresco poiché il lievito madre è un ingrediente che mi genera stress. Già ho in casa la Poppy e Alessandra, non posso pensare di badare e dare da mangiare anche al lievito. Tanti anni fa lo usavo per il pane e di sicuro contribuiva a fare delle pagnotte buonissime che si conservavano morbide per tutta la settimana.
Ma se….Dio non voglia, una settimana non riuscivo a fare il pane per questioni di tempo (facevo 3 impasti e dovevo calcolare bene i tempi, talvolta tornare a casa per via del pane 😲) mi si attorcigliavano le budella per i sensi di colpa, mi trafiggevo con lame di spine per non aver alimentato quel prezioso alimento che, a causa delle mie disattenzioni, rischiava perfino di morire! “Figlia snaturata lascia la vecchia madre in stato di abbandono”, titolava il giornale dei miei peggiori incubi!
No grazie, di ansie ne ho da vendere, di sensi di colpa da regalare e quindi … il lievito madre lo conservi qualcuno più equilibrato di me.
Tornando a questo Mediorientone posso dire che il sapore è buonissimo; profumatissimo di arancia, cannella, cardamomo, datteri e mandorle ed anche golosissimo per via della glassa di melagrana.
La consistenza non è, però, proprio quella del panettone. Manca di elasticità, ma mi accontento di sentire per casa questi profumi che amo.
E dove, se non in Medio oriente, poteva nascere un dolce a forma di cupola d’oro e che rimanda ad una storia ambientata nella terra delle melagrane, dei mandorli, delle palme da dattero, delle famose arance di Jaffa, del colore giallo della curcuma e del profumo della cannella e del cardamomo?
Le quantità sono quelle che servono per 2 stampi da panettone da 500 gr. Io ho usato la planetaria, se non l’avete aiutatevi almeno con delle fruste elettriche perché per ciascun impasto servono almeno 15/20 minuti di lavorazione. Si dovrebbe anche aggiungere un ingrediente per volta per far assorbire bene all’impasto…. ciascun cambiamento!
Ho indicato anche gli orari che sono risultati più comodi per me in quanto la lievitazione deve essere comunque lenta e ci vorranno circa 20 ore per la produzione del Mediorientone!
Buona natale e che la pace arrivi presto nelle terre di melagrane, mandorle e datteri.
ore 19:00 ore 21:00 ore 08:00 PER LA GUARNIZIONE E LA GLASSA DI MELAGRANA Per fare il lievitino mescolare in una ciotola il lievito con il latte fino a scioglierlo del tutto e poi aggiungere il miele e la farina. Dovrà essere un impasto piuttosto liquido. Coprite la ciotola con della pellicola e mettetela a riposare in un ambiente tiepido. Può andare bene il forno preriscaldato intorno ai 30° oppure anche sopra al termosifone. Mettere l’impasto su di un piano e “rimboccarlo”. Utilizzo questo termine poco gastronomico perché, in verità, il gesto da fare è proprio quello di rimboccare le coperte. Si dovranno prendere i lati dell’impasto e, tirandoli leggermente, metterli sotto. Così per qualche volta su tutti i lati. Dopodiché sistemare la pagnottella nel pirottino da panettone e, di nuovo, mettere l’impasto a lievitare in un luogo tepido per circa 4/5 ore. Il tempo di lievitazione dipende da tanti fattori e quindi l’importate è che verifichiate che l’impasto sia almeno raddoppiato. Praticare un taglio a croce sulla cupola del panettone e mettere a cuocere nel forno preriscaldato a 190° nel ripiano più basso per 10 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere per 50 minuti. Sistemare i panettoni direttamente sulla griglia e mettere anche un pentolino con dell’acqua che aiuterà a mantenere morbido l’impasto. Se dovessero scurirsi troppo sopra, mettete un foglio di carta di alluminio a protezione della cupolina che dovrà essere dorata, ma non carbonizzata!Mediorientone: panettone fake in aria di Medio Oriente
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Ingredienti
PRIMO IMPASTO PER PREPARARE IL LIEVITINO
10 gr di lievito fresco
80 ml di latte tiepido
100 gr di farina
30 gr di miele
SECONDO IMPASTO
100 gr di zucchero
4 cucchiai di latte tiepido
1 uovo intero
260 gr di farina manitoba
3 tuorli di uovo
80 gr di burro
TERZO IMPASTO
150 gr di farina manitoba
2/3 gr di lievito di birra fresco
50 gr di zucchero
3 tuorli di uovo
20 gr di miele
60 gr di burro
1 cucchiaino di sale
la scorza grattugiata di un’arancia biologica e profumata
1 cucchiaio di curcuma
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di semi di cardamomo in polvere
200 gr di datteri senza nocciolo
150 gr di mandorle
30 gr di succo di melagrana
1 cucchiaino di succo di limone
140/150 gr di zucchero a velo
pistacchio (in granella o fettine)
semi di nigella o di papaveroprocedimento
Quando il lievitino sarà raddoppiato di volume ed avrà prodotto tante belle bollicine si potrà fare il secondo impasto.
In una ciotola o nella planetaria mescolare per 5 minuti il latte con la farina e lo zucchero. Aggiungere poi l’uovo intero e i tuorli (uno per volta) ed impastare per ancora 5/10 minuti. Aggiungere poi il lievitino e, molto lentamente, i pezzettini di burro ammorbidito. Questa fase è molto delicata e bisognerà aver cura di verificare che ciascun pezzettino di burro sia stato ben incorporato nell’impasto prima di aggiungerne altri. Coprire con la pellicola o un canovaccio la ciotola e lasciar riposare l’impasto ad una temperatura di circa 30°. Io l’ho messo nel forno che avevo precedentemente accesso a 30° e poi l’ho spento ed ogni tanto lo riaccendevo per mantenere sempre…. un certo calduccino. La temperatura della casa, anche se con i termosifoni accessi, è un pochino bassa per permettere una buona lievitazione. In alternativa al forno potete mettere la ciotola vicino ad un termosifone avendo cura di inumidire il canovaccio per non far seccare l’impasto o di averlo sigillato pene con la pellicola.
Quando, la mattina seguente, l’impasto sarà duplicato di volume si potrà continuare ad impastare con farina, lievito (sciolto in un cucchiaino di latte tiepido), zucchero, cardamomo, curcuma, cannella e miele e, dopo 5/10 minuti di lavorazione, aggiungere piano piano i tuorli ed infine il burro, sempre molto lentamente ed un pezzettino per volta. Lasciare riposare l’impasto almeno 30 minuti prima di unirvi i restanti ingredienti: mandorle e datteri (se volete ci stanno bene anche un po’ di semi di melagrana sparsi, non troppi perchè il sapore diventerebbe un po’ acidulo e non a tutti piace).
Infine, il panettone andrà infilzato alla base con uno spiedo da arrosto o con degli stecchini da spiedini (se il pirottino è da 500 gr e non oltre) e messo capovolto a raffreddare per almeno 2 ore.
Per preparare la glassa dovrete estrarre il succo di mezza melagrana. Io utilizzo lo schiacciapatate per fare il succo di melagrana! Mescolare 30 gr di succo di melagrana e un cucchiaino di succo di limone allo zucchero a velo. Versare la glassa sul panettone. Fate attenzione a non preparare la glassa troppo in anticipo perché si solidifica e dopo dovreste emulsionarla di nuovo per riportarla ad uno stato morbido (non proprio liquido). Guardine con pistacchio e semi di nigella.